ISMA - Istituti di Santa Maria in Aquiro - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Lorenzo Letterese

Chiesa molto bella. Gli altari laterali regalo molte opere d'arte. Particolarmente suggestiva è la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes

anyony

La chiesa di Santa Maria in Aquiro si trova in piazza Capranica. È di origine molto antica quando era un piccolo oratorio poi ampliata e restaurata varie volte attraverso i secoli. Da notare l'immagine della Madonna con Bambino e Santo Stefano di grande valore pittorico.

Gino Pitaro

Qui a Roma c'è una delle prime tele e la prima cappella del mondo dedicate a Nostra Signora di Lourdes al di fuori della Francia. Si trova a Santa Maria in Aquiro, dove mi trovo adesso, ma questo luogo non è la cosiddetta 'Lourdes romana', che è Sant'Andrea delle Fratte. In Santa Maria in Aquiro c'è anche uno dei cenacoli di preghiera di Natuzza Evolo. La chiesa ospita pure un capolavoro di Gherard Van Honthorst, che mi ruberei.
Il luogo di culto nel cuore di Roma invita alla preghiera e alla concentrazione ed è intriso di spiritualità orientale, intendo quella ortodossa.
Qui ho trovato ispirazione nella stesura dei miei primi due libri dedicati alle apparizioni mariane 'Medjugorje, i Segreti rivelati - Guida ai Tempi Nuovi' e 'Medjugorje, la Via della Redenzione - Guida dentro e fuori di noi', entrambi in esclusiva su amazon.

Iunio Marcello Clementi

Tra l'altro affreschi di Gherardo delle Notti e Carlo Saraceni.

Francesco Perilli

La chiesa è antica: è noto che papa Gregorio III (731-741) la fece restaurare assai incisivamente, quindi il precedente piccolo oratorio deve essere anteriore alla metà dell'VIII secolo. Secondo alcune teorie sarebbe stata l'antico titulus Equitii, anche se gli studiosi preferiscono attribuirlo a San Martino ai Monti.

Nel 1389 papa Urbano VI si riferisce alla chiesa come a Santa Maria della Visitazione.

Nel XVI secolo fu affidata alla Confraternita degli orfani, e fu ricostruita in forme rinascimentali e allargata intorno al 1590 dal cardinal Anton Maria Salviati. Annesse alla chiesa furono create due nuove strutture assistenziali, l'Orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro e Collegio Salviati, fondato dallo stesso cardinale.

La facciata fu ultimata nel 1774 da Pietro Camporese.

Tra il 1861 e il 1866 la chiesa fu interamente restaurata dall'architetto Gaetano Morichini.

Viviana Barbacane

Bellissima chiesa poco valorizzata e molto buia. Peccato la Cappella dove ci sono le spoglie di San Candido con l' intonaco rovinato che cade a pezzi...fa male vedere tanta trascuratezza.
Una chiesa che merita ristrutturazione ed illuminazione.
Il quadro della Madonna di Lourdes toglie il fiato, un pezzo di magia nella parte sinistra della navata e molto bene illuminato..

Stefano Manzo

La Chiesa di Santa Maria in Aquiro è ubicata nel Rione III (Colonna), in Piazza Capranica in Roma.

Il primo edificio della Chiesa era presente già nell’VIII secolo, la chiesa venne restaurata interamente alla fine del XVI secolo,

La facciata venne costruita verso la fine del XVIII secolo, su disegno di Carlo Maderno.

ESTERNO

La Facciata si presenta su due ordini, suddivisi mediante un marcapiano aggettante e mistilineo.

Il primo ordine si presenta tripartito mediante lesene con capitelli, con al centro un monumentale portale ligneo a cassettoni, riquadrato da colonne con capitelli e sormontato da un frontone triangolare, ai lati due portali lignei più piccoli, con frontone curvilineo.

Il secondo ordine si presenta di larghezza inferiore, mediante delle eleganti volute. Con al centro un finestrone vetrato, con arco a tutto sesto e con balaustra.

Due ali laterali sono sormontate, leggermente arretrate, sono sormontate da due piccoli campanili gemelli.

A coronamento è posto un frontone triangolare e nel timpano due angioletti sorreggono uno stemma con a coronamento un cappello cardinalizio.

Come fastigio è presente una base marmorea, decorata con un mazzo di rose e sopra una croce metallica.

La Cupola con il tamburo in mattoni ha otto spicchi rivestiti in piombo e una piccola lanterna vetrata.

INTERNO

L’interno si presenta con a forma basilicale, con tre navate e con tre cappelle rialzate per lato.

E’ presente anche il transetto e l’abside è semicircolare, il dipinto dell’altare maggiore si presenta con una bella edicola, con un antico affresco “Madonna con il Bambino e S. Stefano” della prima metà del XIV secolo.

Molto bella la cupola con il tamburo con delle finestre e la cupola a otto spicchi, il tutto interamente decorato e affrescato.

Soffitto è coperto con volta a botte, riccamente decorata con vari affreschi religiosi entro grandi pannelli di varie forme geometriche.

Alessio Fauni

Chiesa del centro storico di Roma carica di significato storico, visto che si ha notizia della sua esistenza fin dall'ottavo secolo, quando Papa Gregorio III la fece restaurare. Diverse opere di modifica si sono poi susseguite nel corso dei secoli, fino all'ultima nella seconda metà dell'Ottocento ad opera dell'architetto Morchini. Veramente stupenda ed assolutamente da visitare.